Sono Giuliana Giust, mi occupo di Senologia presso Woman Clinic e sono Dirigente Medico di Primo Livello U.O.C. Radiologia presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza.

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, ho deciso di specializzarmi in Radiologia per poter successivamente seguire il mio principale interesse, quello rivolto alle patologie benigne e maligne della mammella. In quel periodo, tali patologie erano ancora, in buona parte, di competenza della ginecologia.

Anche la radiologia era un ambito professionale prevalentemente maschile, all’Università di Padova sono stata tra le prime studentesse a specializzarmi sull’argomento.

Nel corso degli anni ho assistito all’evolversi dello studio e della diagnosi della mammella. Ora è presa in considerazione da un numero sempre maggiore di specializzazioni mediche, giustamente in linea con la complessità dell’organo ghiandolare e quella delle sue patologie. Oltre alla visita clinica, la Senologia può contare su esami (come l’agoaspirato e la biopsia) e strumenti diagnostici (mammografia, ecografia, risonanza magnetica, ecc) sempre più accurati e meno invasivi.

Se grandi passi sono stati fatti e altri se ne continuano a fare, la mia personale esperienza (eseguo in media 5.000 mammografie all’anno) mi porta a credere nell’importanza della prevenzione del tumore al seno, una diagnosi precoce si traduce in un quasi 90% di guarigione.

Molte donne invece, per paura o trascuratezza, non si sottopongono periodicamente a visite mediche o ad esami radiologici. Sarebbe almeno importante che eseguissero l’autoesame e l’autopalpazione delle mammelle; una volta al mese, più o meno nello stesso periodo del ciclo, perché le variazioni ormonali cambiano l’aspetto e la consistenza del seno. Anche questo però tante donne non lo fanno.

Soprattutto le donne di una certa età, estrazione sociale, culturale o religiosa. Per loro, il toccarsi il seno rimane un tabù.

Ribadisco che la sola indagine esterna non è sufficiente a scongiurare il pericolo, ma è importante che ogni donna conosca il proprio corpo e lo tenga monitorato. Se si accorge di qualcosa di anomalo deve prontamente rivolgersi ad un medico, lui saprà consigliarle il corretto iter diagnostico.