Sono Benedetto Ciancio, Specialista in Ginecologia e Ostetricia, Dirigente Medico di Primo Livello nell’Unità Operativa Complessa dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza. Di recente sono entrato a far parte dell’équipe di Woman Clinic. Per farmi conoscere meglio, vorrei raccontarvi l’inizio della passione per il mio lavoro, per l’Ostetricia in particolare.
Sono originario dalla Sicilia, entrambi i miei genitori avevano numerosi fratelli e sorelle ed io sono stato il primo di una lunga serie di nipoti. La mia nascita venne salutata con particolare letizia, ma anche le successive fornirono un gioioso pretesto per ricongiungersi, già nel reparto maternità. Nei miei primi ricordi mi vedo così: in punta di piedi, con il naso appiccicato al lungo vetro che mi separa dalle piccole culle, intento ad osservare lo sconosciuto viso di un cugino o una cugina, affascinato dal mistero di quella nascita di cui ne avevo ben chiara solo la magia. Uno dei miei numerosi parenti medici era il responsabile di quel reparto, lui si accorse di quella mia emozione. Seppure fossi un bambino, mi fece indossare un paio dei suoi zoccoli e così potei varcare la soglia del nido. Tra quei bambini appena nati, osservando l’affaccendarsi dei medici e delle ostetriche, ho capito che quella era la parte del vetro in cui intendevo stare.
La mia scelta professionale, inizialmente, non è stata appoggiata da mio padre. Era un affermato geologo, responsabile di uno studio avviato, si sentì dispiaciuto che io non seguissi le sue orme ma – resosi conto della mia autentica passione e determinazione – contribuì con entusiasmo alla realizzazione dei miei sogni, sostenendomi nei momenti di difficoltà. Come oltremodo fecero mia madre e mia nonna. Esse detenevano il potere dell’educazione e della gestione della casa, avevano una visione aperta e mi hanno trasmesso chiari concetti di parità e pari opportunità. Quando sono andato in Olanda per un tirocinio, il modo di concepire la vita e l’apertura di pensiero tipiche di quel paese non mi sono sembrate tanto dissimili dalle mie.
Rientrato in Sicilia, sarei rimasto volentieri a lavorare nella mia regione, purtroppo non c’erano posti disponibili, sono stato costretto a trasferirmi altrove. Conoscevo il Veneto e mi piaceva tantissimo. Quando ho saputo che nel reparto Ostetricia e Ginecologia di Vicenza – diretto al tempo dal Prof. Sposetti – c’era posto sia per me che per mia moglie, Anna Lisa Barberi, anch’essa Ginecologa, abbiamo colto l’occasione al balzo, questa città è diventata il fulcro della nostra famiglia, qui sono nati i nostri figli.
Tra le corsie del reparto ho conosciuto il dr. Tito Silvio Patrelli, per anni abbiamo condiviso turni ed esperienze. Quando mi ha parlato del suo progetto di fondare un poliambulatorio dedicato esclusivamente alla Donna e alla Coppia e mi ha chiesto di prenderne parte, ho accettato con entusiasmo.
Non sono entrato immediatamente nella squadra di Woman Clinic solo perché il Covid ha sparagliato le carte, ma ora ho iniziato la collaborazione con il poliambulatorio e ne sono molto contento; il gruppo è affiatato e solido, sono certo che ci aspettino grandi soddisfazioni.
Ripensando alla mia storia, se oggi qualcuno mi chiede “come stai?” io rispondo in siciliano: meraviglioso sto!