L’atrofia vaginale, o vaginite atrofica, colpisce molte donne. Si presenta quasi sempre dopo la menopausa, ma anche in tutte le circostanze in cui si verifica un calo di estrogeni, come nel periodo post-parto, durante l’allattamento quando l’ovulazione è bloccata, o in seguito a un tumore sensibile agli estrogeni (tumore al seno, all’endometrio o alle ovaie), laddove si verifica una “castrazione” del ciclo mestruale a causa della chemioterapia o di un intervento chirurgico.
Tra le problematiche più fastidiose della vaginite atrofica vi sono: la mancanza di nutrimento e di idratazione delle cellule della mucosa vaginale, che determina secchezza, bruciore, fastidi continui e dolori durante i rapporti sessuali. Fino a poco tempo fa, questi disagi erano considerati una naturale conseguenza del calo estrogenico e come tali trattati con terapie di sostituzione ormonale, anche locali o a basso dosaggio. Ora, grazie alle innovative tecniche laser, è possibile prevenire e risolvere il problema in modo totalmente sicuro e indolore.
Woman Clinic propone MonnaLisa Touch, un trattamento laser basato su uno speciale sistema laser a CO2 frazionato, realizzato appositamente per la mucosa vaginale.
MonnaLisa Touch previene e risolve gli effetti del calo estrogenico sui tessuti vaginali riattivando la produzione di nuovo collagene e ristabilendo le condizioni della mucosa vaginale caratteristiche dell’età fertile.
Ad oggi, è la soluzione non chirurgica e non farmacologica più efficace, l’unica procedura comprovata non solo da risultati clinici ma anche da studi istologici e ultrastrutturali dettagliati eseguiti presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Le pubblicazioni scientifiche dei risultati dimostrano l’effettiva rigenerazione tissutale ottenuta grazie alla combinazione unica della lunghezza d’onda del laser CO2, la struttura del D-Pulse e un’adeguata potenza d’emissione. Dopo 3 Trattamenti Monnalisa Toch (in pazienti in menopausa naturale) si sono registrati la riduzione dei sintomi con la seguente percentuale: bruciore (84 %), prurito (85 %), secchezza (76 %), dispareunia (72 %), lassità (90 %).
Scopo del trattamento per l’atrofia vaginale è quindi quello di promuovere e recuperare l’attività metabolica premenopausale attraverso una nuova attività di sintesi non solo di collagene, ma anche di acido ialuronico, glicosamminoglicani e proteoglicani. In questo modo è possibile riottenere una mucosa idratata che favorisce il ripristino del corretto trofismo tissutale consentendo di recuperare tutte le funzionalità proprie di un tessuto sano e più giovane.