Ci confrontiamo con il dr. Giovanni Du Jardin (Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, perfezionato in Chirurgia Estetica e Rinosettoplastica) su un tema riguardante la nostra pelle che – soprattutto in vista di una bella stagione soleggiata – assume un carattere di particolare interesse: i nevi (o nei).
Essi possono essere congeniti (presenti alla nascita) o acquisiti (insorti successivamente nel corso della vita). Questi ultimi si distinguono in due grandi categorie: i nevi comuni, le banali macchioline più o meno scure e più o meno numerose che tutti noi presentiamo sul nostro corpo e i cosiddetti nevi atipici, cosiddetti perché presentano caratteristiche particolari fuori dal comune (ad es. nevi con alone, nevi blu, nevi di Spitz).
I fattori che predispongono allo sviluppo dei nevi sono vari, inanzitutto l’ereditarietà: questo comporta una tendenza familiare che determina il numero dei nevi presenti sul corpo e le loro caratteristiche. Il tipo di cute, come ad esempio l’avere meno pigmento melaninico, predispone allo sviluppo di un più elevato numero di nevi; così la quantità di lesioni pigmentate negli adolescenti di razza bianca è molto superiore a quello che si riscontra negli adolescenti asiatici, africani o nativo americani.
Un altro fattore importante è il livello di esposizione al sole durante l’infanzia, soprattutto in caso di vere e proprie scottature ripetute, senza applicazione di adeguati filtri protettivi.
È indicato far controllare i nevi periodicamente, soprattutto se atipici, per differenziarli dal Melanoma, la neoplasia maligna più pericolosa che si sviluppa a livello cutaneo.
Un primo aspetto che ci deve indurre a richiedere un controllo specialistico è la dimensione della lesione pigmentata: generalmente i melanomi hanno un diametro superiore ai 6 mm.
Altre caratteristiche sospette sono una forma irregolare ed asimmetrica, una pigmentazione variegata con diverse tonalità di colore e infine il fatto che la lesione abbia recentemente cambiato le sue caratteristiche.

Alcuni nevi sono circondati da cute più chiara del normale: devono essere sottoposti a biopsia?
Il cosiddetto Nevo con alone, o nevo di Sutton, si presenta come un nevo melanocitico pigmentato circondato da una zona di cute ovalare, generalmente simmetrica, priva di pigmentazione.
Questa perdita del pigmento melaninico è spesso dovuta a un processo di regressione spontanea del nevo centrale che si ritiene scatenata da un meccanismo di tipo immunologico che ha come bersaglio gli antigeni del nevo. È un fenomeno che generalmente riguarda i nevi acquisiti banali, ma si può riscontrare anche con nevi congeniti ed anche in presenza di melanoma maligno.
Nel giro di alcuni mesi o anni questi nevi tendono a schiarirsi sempre di più e poi a scomparire lasciando un alone chiaro che pian piano riprende il colore della cute circostante.
Per quanto riguarda il comportamento da tenere, in presenza di un nevo con alone, è importante valutare e tenere sotto controllo le caratteristiche cliniche della parte pigmentata centrale: se questa ha un aspetto regolare non è indicato fare una biopsia.
Dato che i ragazzi con nevi di Sutton presentano spesso un numero elevato di nevi in generale, è bene controllare la cute di tutto il corpo.
Se il nevo centrale presenta un aspetto atipico, è prudente sottoporlo ad asportazione ed esame istologico. Tuttavia non vi è ragione di includere nell’asportazione anche l’alone chiaro circostante. Dato che i nevi con alone sono frequenti nei ragazzi e nei giovani adulti, ma più rari nelle persone di mezza età o anziane, la comparsa di una lesione simile dopo una certa età deve insospettire: in questo caso è meglio escludere la presenza di un melanoma maligno.

In definitiva quando è indicato asportare un nevo acquisito in un paziente giovane e sottoporlo ad esame istologico?
Le indicazioni possono essere così riassunte:
– Nevi sui palmi delle mani o le piante dei piedi con pigmentazione variegata e irregolare o con diametro di più di 5 mm
– Nevi che originano dalla matrice ungueale che si presentano come una singola banda di colore scuro o superano i 4 mm di larghezza
– Nevi con marcata asimmetria di forma o di pigmentazione, con aree di regressione (spesso di colore bluastro/grigiastro o bianco), con comparsa di aree viola o rosse, o con storia di rapido cambiamento di aspetto o comparsa di sintomi (come prurito, dolore, sanguinamento)
– Un nevo atipico che presenta caratteristiche differenti rispetto a quelle degli altri nevi presentati dal paziente
– Un nevo con alone in cui la parte pigmentata centrale ha caratteristiche atipiche e desta preoccupazione
– Un nevo blu che abbia mostrato segni di cambiamento
Un nevo di Spitz con caratteristiche atipiche per diametro (> 1 cm), asimmetria o ulcerazione

Quali sono le raccomandazioni riguardanti i nevi pigmentati acquisiti?
I comuni nevi che si sviluppano sulla cute dopo la nascita hanno generalmente una dimensione inferiore ai 6 mm di diametro, una forma simmetrica, una superficie omogenea, un colore uniforme, una forma rotonda od ovale, un contorno regolare e bordi ben demarcati.
I nevi cosiddetti «atipici» sono lesioni pigmentate benigne che condividono alcune caratteristiche cliniche del melanoma maligno (ad es. asimmetria, bordi irregolari, variabilità di colore e diametro superiore ai 6 mm.
La presenza di nevi atipici multipli rappresenta un fattore di aumentato rischio di melanoma.
Il rischio di sviluppare un melanoma dipende inoltre dal numero totale dei nevi presenti sul corpo, dall’anamnesi personale o familiare di melanoma e dalla quantità di sole a cui l’individuo si è esposto.

Il nevo con alone (Halo nevus) è un nevo melanocitico circondato da un alone di cute depigmentata. Il fenomeno dell’alone è più comune nei nevi acquisiti comuni, ma può essere presente anche nei nevi congeniti, nei nevi blu, nei nevi di Spitz e nel melanoma.
I nevi blu sono delle proliferazioni benigne di melanociti nel derma che producono attivamente melanina (li riscontriamo più spesso sulla testa, sul collo, sulla faccia dorsale delle mani e dei piedi e nella regione sacrale).
I nevi di Spitz possono variare di colore dal rosa al marrone chiaro, al rosso o rosso/bruno. Hanno una forma a cupola priva di peli. Generalmente sono simmetrici, ben circoscritti e hanno dimensione inferiore al centimetro. È indicata l’asportazione del nevo con esame istologico ogni volta che sia necessario fare una diagnosi differenziale con una forma precoce di melanoma.