Il periodo puberale, sia nell’uomo che nella donna, è il periodo di transizione dall’infanzia all’età adulta in cui avvengono numerose trasformazioni fisiche e psicologiche, che si svolgono sequenzialmente fino al conseguimento della maturazione sessuale e della capacità di procreare.
Nelle femmine l’inizio dello sviluppo puberale è tra gli 8 e i 13 anni, con lo sviluppo della ghiandola mammaria. L’accrescimento staturale è spesso il primo segno di pubertà, prima dello sviluppo mammario, ma viene riconosciuto di rado. Nella giovane donna la massima velocità di accrescimento staturale viene raggiunta in una fase precoce della pubertà, attorno ai 12 anni, prima della prima mestruazione, che si verifica circa 2 anni dopo l’inizio dello sviluppo della ghiandola mammaria.
La prima mestruazione o menarca, è un importante marker della pubertà fisiologica. La maturità puberale non si completa con il menarca, ma può richiedere fisiologicamente anche 3-4 anni dopo la prima mestruazione.
Le trasformazioni del periodo puberale non sono solo fisiche. I cambiamenti ormonali e psico-emotivi, la ricerca dell’identità e dell’indipendenza, spingono gli adolescenti verso nuovi comportamenti e nuove esperienze incluso l’inizio dell’attività sessuale.
Non c’è un’età giusta o indicata per sottoporsi alla prima visita ginecologica, si può tranquillamente rimandare l’incontro con il ginecologo se non ci sono problematiche particolari.
Se invece si l’attività sessuale, sarebbe buona cosa includere alla preparazione all’evento l’appuntamento con il ginecologo, per controllare che tutto sia nella norma e togliere anticipatamente ogni dubbio in fatto di contraccezione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.
Nelle giovani donne, la prima visita ginecologica spesso desta preoccupazione, perché ci si trova ad affrontare argomenti intimi, con una persona estranea.
È bene tenere sempre a mente che quella persona è un medico, disponibile a chiarire i dubbi e a rispondere a tutte le domande, anche a quelle che possono sembrare banali.
In vista della prima visita, può essere d’aiuto confrontarsi con delle amiche che ci sono già state o delle donne adulte. La migliore consigliera fra tutte, quando possibile, è la propria madre.
La condivisione di un’esperienza, il consiglio nella scelta del professionista, possono dimostrarsi fondamentali per aiutare una giovane donna a prendere confidenza con una visita che deve diventare una consuetudine, nella sua vita. E per farle capire che sta vivendo anche un momento magico! Si sta affacciando a una nuova fase della sua vita e sta iniziando a costruire un rapporto con un professionista che potrà essere una figura di riferimento per la sua salute e l’accompagnerà in tutte le fasce d’età, dalla pubertà fino al periodo post-menopausale, passando per il periodo fertile, la gravidanza e il delicato passaggio alla menopausa.